Certificati CriticI

Maria Rosaria ESPOSITO
QUADRIVIUM
(nota critica di Maria De Michele)
Le opere di Maria Rosaria Esposito sono la sintesi di scelte
volute che creano un rapporto ambiguo tra ciò che l’osservatore
vede e il percorso preciso, meticoloso, di congetture al compiersi dell’idea.
La ricostruzione visiva di opere come CHAT.com, Futura deborda dal mero
significato spaziale per includere affezioni e presenze psicologiche.
L’artista si apre con uno sguardo attento, pulito, che traspare dalle
geometrie, dalla nitidezza e purezza dei colori, la materia subisce un
perenne processo di auto definizione, cattura fughe di luci ed ombre dove
la presa diretta della realtà di oggi rivela gli arcani paesaggi della sua anima.
Evocatrice di una ritualità M.R.Esposito ha come unico scopo sottolineare
il disagio di una società, la nostra, pesantemente devastata che va
a saldarsi in un felice incontro con l’arte. Duplice capacità di essere
tetimone dei suoi concetti e al contempo divenire strumento interpretativo
raffinato che avvalora il pensiero. Una composizione di M.R.Esposito
non è mai univoca,
essa pone il fruitore dinanzi ad una serie di possibili scelte,
parafrasi del vivere quotidiano,
dell’ impossibilità di arrestare il fluire degli eventi nella inesorabile avanzata
del progresso tecnologico. Sana progettualità che va a scontrarsi con
l’idea effimera e precariamente utilitaristica di buona parte dell’ umanità.
L’arte polimaterica diviene una dimensione fisica, una sorgente,
una risorsa di infiniti incontri
che ci introducono virtualmente al quadrivium: aritmetica,
geometria, musica, astronomia.
Virtuosa pianista l’artista rivela attraverso i suoi lavori l’esistenza
di rapporti misteriosi,
affinità segrete che riportano alla memoria le parole di Vassilij Kandinsky :
-Presta le tue orecchie alla musica, apri i tuoi occhi alla pittura,
e... smetti di pensare!
Chiediti solamente se lo sforzo ti ha permesso di passeggiare all'interno
di un mondo fin qui sconosciuto. Se la risposta è sì, che cosa vuoi di più? -.
Ogni opera include invenzioni policrome, collage che ci fanno
scoprire un universo poetico,
palesano la complessità dell’uomo, i meccanismi consci ed inconsci
risultanti da contaminazioni, accumulazioni, sintesi. Spirito libero
M.R.Esposito crea le sue mappe esistenziali evidenziando
una tecnica stilistica di grande effetto.
Il figurativo dialoga con l’astratto, un abbraccio clandestino tra intolleranza
di mondi e culture che agitano e sgretolano le nostre esistenze.
CHAT.com, Futura, Lancio, Spread, In…
coscienza, creazioni che diventano antidoto all’intolleranza,
all’ anestetizzazione dei sensi e soprattutto alla mancanza di incantamento
di una collettività manipolata e controllata. Opere che sono un grido d’allarme
e d’amore all’ umanità, una rivolta pervasa e dominata da
un grande equilibrio formale,
da un’oculata ricerca cromatica, apporti materici che istintivi
all’occhio acerbo contengono pensieri profondi che vanno oltre il visibile,
in grado di divenire contatto fisico,
olfattivo, manufatti che non riproducono lo spazio lo costruiscono accogliendo
interazioni eterogenee che si traducono in potenzialità innovative
e duttilità espressiva che assumono una solidità tridimensionale.
Pittura e scultura in una ricerca di sintesi. Una biblioteca
materializzata da sensazioni,
dal continuo processo di rinnovamento che costituiscono
la spinta propulsiva della vita e dell’arte.
Raffinato il gioco dei rimandi ricco di citazioni, ed è proprio la citazione,
come frammento o rievocazione, a mettere in scena il personale teatro
di Maria Rosaria Esposito.
L’artista osa a tinte forti per tirare fuori un linguaggio ironico e provocatorio,
irrompendo contro il già fatto e dando una boccata di ossigeno
all’ asfittico panorama
artistico contemporaneo dominato da un’arte avulsa dalla realtà del quotidiano.
Pozzuoli, 23 gennaio 2014
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